Resoconto, immagini e considerazioni sul "Ritrovamento di una carcassa di Lupo"

L’ambiente che preferiamo è il bosco con i suoi rumori (animali … ruscelli, ecc.), i suoi odori (resine, pollini, ecc.) e soprattutto i suoi colori e panorami che offre (Alessandra porta sempre con se la fotocamera, per cercare di coglierne tutti i particolari).
Alcuni giorni fa abbiamo eseguito vari controlli, tra i quali la verifica del taglio di alberi e arbusti in corrispondenza di una linea telefonica, in una zona boschiva ai margini di prati e ruscelli poco distante da Berceto nella zona di confine con il Comune di Terenzo.
Il Dott.Andreani conferma che si tratta proprio di un Lupo, anzi di una Lupa di circa 4 - 5 anni morta alcuni mesi prima per cause dovute a complicanze a livello addominale, evidenziate dall'analisi delle condizioni dei tessuti (sufficientemente conservati in conseguenza delle rigide temperature invernali).
La carcassa della Lupa si presenta stranamente senza il caratteristico pelo. Pietro scopre nelle vicinanze molti residui di pelo e riesce poi con pazienza ad individuare il luogo dove sicuramente la Lupa si trovava dopo la sua morte.
E' percio’ evidente che qualche persona o animale ha spostato nel frattempo la carcassa.
Alessandra ricorda che, se si rinviene un’animale morto e si avvertono le Autorità competenti, non si hanno conseguenze: anzi, in questo caso, si sarebbe potuto disporre di materiale ancora più idoneo per conoscere e meglio comprendere questo straordinario animale, il Lupo (può stare una settimana senza mangiare e percorrere 60 km al giorno nella tormenta), che condivide con noi l’ambiente e il territorio, nel bene e nel male."
GELA Pietro e Alessandra
Ritrovamento di una carcassa di lupo individuata da Guardie Ecologiche Volontarie G.E.L.A. durante servizio di vigilanza ambientale in Terenzo
Nei primi giorni dell'anno è stata rinvenuta una "carcassa" di lupo nei pressi di Cassio in Comune di Terenzo (PR), da parte delle Guardie Ecologiche Volontarie del Raggruppamento di Legambiente di Parma, durante la normale attività di vigilanza ambientale nella zona.
Avvenuto il ritrovamento le GELA hanno avvertito le autorità ed il veterinario Dr. Mario Andreani, noto esperto conoscitore del lupo, che durante il relativo sopralluogo (accompagnato in loco dalle stesse GELA e dai funzionari del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Solignano e Berceto) ha accertato che risulta trattarsi di un esemplare femmina di almeno 4 - 5 anni, la cui causa del decesso è con ogni probabilità da ascriversi ad complicanze fisiche dell’animale nella zona addominale.
L'animale si presentava quasi del tutto senza pelo, dopo un'attenta verifica della zona si sono rinvenute indicazioni che dimostrano come la carcassa sia stata recentemente spostata da un altro sito non lontano.
“E’ bene sottolineare, fin dall’inizio, che le morti causate ai lupi sono riferibili a due distinte tipologie di eventi quasi sempre rilevabili dalla documentazione: la prima, di carattere più frequente e sistematico, è quella relativa a ferite di armi da fuoco o da incidente stradale, mentre la seconda, più episodica giacché conseguente ad una eventuale patologia, riguarda lupi con morte causata da parassiti o da una malattia”; per Roberto Larini (Presidente del Raggruppamento delle Guardie Ecologiche Volontarie della Legambiente - GELA di Parma) "la vigilanza ambientale, che è parte integrate del servizio di guardia ecologica volontaria, tutela il nostro territorio e diffonde la cultura del rispetto nei confronti dell’ ambiente che sono a tutti gli effetti due dei temi più sentiti dalla gente, che sempre più spesso si rivolge alle associazioni ambientaliste per denunciare delle situazioni di degrado o proporre interventi di miglioria del proprio quartiere o paese in cui vive".
Il coordinamento GELA di Parma