Parliamo un pò di rifiuti... e della grande novità del Sistri: è il nome del nuovo sistema, che diventerà completamente operativo dal 1° giugno 2011, per il tracciamento dei rifiuti.Molti i vantaggi nella teoria, ma anche diversi i problemi sorti per la sua messa in opera da parte degli operatori interessati.
Introduzione al SISTRI
Il Sistema di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti SISTRI, stato presentato a Gennaio 2010 dal ministro Prestigiacomo anche se stato istituito fin dal 2009.
Gli obiettivi principali:
1. mezzo di semplificazione alla gestione documentale e burocratica dei rifiuti;
2. aumento della trasparenza dei processi;
3. lotta alla criminalit organizzata nell'ambito dei crimini ambientali di gestione fraudolenta dei rifiuti speciali (ecomafia);
4. facilitazione del controllo degli enti statali preposti.

La gestione del sistema stata affidata al Comando dei Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente, ma  tutto il sistema sarà interconnesso con l'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali per fornire i dati relativi al trasporto dei rifiuti e con Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale-

 ISPRA, per fornire, attraverso il catasto telematico, i dati sulla produzione e la gestione dei  rifiuti anche alle Agenzie Regionali di Protezione dell'Ambiente e alle competenti autonomie locali. Il Sistri prevede per le

aziende che producono rifiuti, o che a vario tiolo li trattano (trasportano, distruggono, recuperano ecc. ecc) con l'entrata in vigore del nuovo sistema, l'iscrizione al sito del Sistri, il pagamento di un costo di attivazione variabile per soggetto interessato, e la registrazione via internet tramite unapenna usb del movimento dei rifiuti.  Il sistema oggi non ancora pienamente operativo e versa in uno stato sperimentale prorogato più volte (l'ultima scadenza il 31 maggio 2011 n.d.r.) al fine di terminare la distribuzione dei dispositivi USB e black box, consentire la messa in regola e soprattutto il superamento di alcuni problemi implementativi.

Dal primo dicembre 2010 partito per tutte le imprese coinvolte, il sistema a doppio regime che prevede i vecchi registri e formulari abbinati alle nuove procedure elettroniche.Le aziende dovranno garantire sia la registrazione cartacea sia quella digitale, e con l'ultimo decreto del Ministro Prestigiacomo, stato rinviato al 30 Aprile 2011 la dismissione delle procedure cartacee legate al Mud.

Sono infine previste sanzioni per chi non adotta il Sistri, e soprattutto per chi commetter errori nel suo utilizzo, ma l'ultimo decreto in materia, sposta di fatto il " d-day" alla fine di maggio.Al sistema SISTRI stato dedicato un sito internet che spiega in dettaglio tutte le componenti del progetto, le finalit, i costi divisi per soggetto obbligato , i destinatari del servizio, le modalità di registrazione

Questa tematica apre nuove scenari e difficoltà di tutti rilievo.

Ne tratteremo al prossimo articolo sui problemi di implementazioni e sui punti aperti e interazione con gli organi competenti, le modalità di pagamento dei contributi previsti, le normative di riferimento e ogni altro dettaglio necessario alle aziende che vogliono e devono servirsi del nuovo sistema informatico di supporto al SISTRI.

dell'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani per la Regione Campania, li possiamo riassumere in 4 punti: