Il Raggruppamento delle Guardie Ecologiche Volontarie della Legambiente di Parma (GELA) sarà presente all’escursione “3° Camminata dell’Amicizia” organizzata dal Consorzio di valorizzazione Alta val Taro e Tarola e la squadra Iodice che si svolgerà domenica 10 luglio 2011 a S. Maria del Taro (PR).
Il SERVIZIO GELA PROGRAMMATO riguarderà attività di Educazione Ambientale durante l’escursione rivolta a sensibilizzare al rispetto della natura nella Riserva Faunistica Provinciale del Trevine-Groppetto gestita dal locale circolo LEGAMBIENTE ALTAVALTARO.
Locandina Escursione Monte Penna{AG thumbWidth="200" thumbHeight="120" thumbAutoSize="none" arrange="priority" backgroundColor="ffffff" foregroundColor="808080" highliteColor="fea804" frame_width="500" frame_height="300" newImageTag="1" newImageTag_days="7" paginUse="1" paginImagesPerGallery="10" albumUse="1" showSignature="1" plainTextCaptions="1" template="classic" popupEngine="slimbox"}Immagini_articoli_2011/06_giugno_2011/ESCURSIONE_PENNA_LOC{/AG}
PROGRAMMA E INFORMAZIONI

 Partiamo da S. Maria del Taro ore 8.00

 per arrivare Torre Piezometrica (Piazzale Colla) sulla strada che da Grondana porta alla diga del Taro

Percorreremo a piedi una parte della magnifica

Foresta del Monte Penna attraversando l’OASI

Alle ore 13.00 pranziamo presso la diga del Taro

con biglietto lotteria costo 10 euro.

Adesione entro 03-07-2011:

338.2655876 (Iodice)

333.8068275 (Capelli)

 Durata 4 ore circa.  Difficoltà: medio-alta
 Abbigliamento da trekking pesante con scarponcini e bastoncini
 Portare macchina fotografica e strumenti di osservazione.

In caso di maltempo (pioggia) le escursioni saranno annullate.

L’escursione si svolgerà all’interno della Riserva Faunistica Provinciale del Trevine-Groppetto gestita dal locale circolo LEGAMBIENTE ALTAVALTARO  in ambiente naturale integro all’interno del SIC Monte Penna, Monte Trevine, Groppo, Groppetto in un complesso montuoso costituito da affioramenti ofiolitici, prati umidi, pascoli, faggeti e ghiaioni.

approfondimenti dal sito GELA

18-03-2011 Corso ESCURSIONISTICO CAI ed Immagini della Presentazione della Convenzione per la gestione del Rifugio “Faggio dei tre Comuni “ nell'Oasi Faunistica Monte Penna
(Attività/Oasi Monte Penna)

... Berni - Sindaco di Bedonia •Maria Pia Cattaneo - Assessore al Turismo Comune di Bedonia     •Russo Fabrizio - Presidente CAI     Informazioni "NUOVO BANDO RIFUGIO MONTE PENNA" ...
Informazioni relative all'Oasi Monte Penna  Cartografia e informazioni di seguito riportate reperite nel sito della regione Emilia-Romagna   Cartografia dei vari SIC e ZPS ...
Domenica 01 Agosto 2010 Monte Penna – Riserva Faunistica Provinciale gestita dal locale circolo LEGAMBIENTE ALTAVALTARO  Immagini e descrizione dell’Escursione promossa dal CAI sez. Parma Gruppo ...
IT4020007 - SIC Monte Penna, Monte Trevine, Groppo, Groppetto

 Territorio confinante con IT1331104 SIC "Parco dell'Aveto" della regione Liguria

Cartografia di Dettaglio in formato pdf (1779 kB)

dal sito parchi.parma.it

Rete Natura 2000

Rete Natura 2000 è il nome che l'Unione Europea ha assegnato ad un sistema coordinato e coerente (una "rete") di aree territoriali (siti) di grande valore conservazionistico.

Tali siti sono rappresentati dai SIC (Siti di importanza comunitaria) e dalle ZPS (Zone di protezione speciale), individuati con riferimento alle Direttive “Habitat” (92/43/CEE) e “Uccelli” (79/409/CEE)

La funzione della Rete Natura 2000 è di garantire la sopravvivenza a lungo termine della biodiversità presente sul territorio comunitario, tenendo conto al tempo stesso delle esigenze economiche, sociali, culturali del territorio stesso, al fine di perseguire uno sviluppo sostenibile e durevole.

 Ad ogni Stato Membro è richiesto di identificare i siti di importanza europea e di attuare misure o piani specifici di gestione per tutelarli.

La Rete Natura 2000 include attualmente più di 18.000 siti, che coprono più del 17% del territorio europeo.

Rete Natura 2000 in provincia di Parma

Nel territorio parmense sono stati scelti 26 siti, che ora appartengono alla Rete Europea Natura 2000: questi comprendono una serie di ambienti naturali che, sviluppandosi dall’Appennino al Po, custodiscono una straordinaria biodiversità.

Di seguito, l'elenco dei 26 siti:

Elenco dei SIC E ZPS in provincia di Parma

L'inclusione nella Rete Natura 2000 è un'opportunità per il futuro di molte regioni. La designazione di un’area come parte della rete Natura 2000 non significa una limitazione delle attività se queste sono ambientalmente sostenibili e non incidono sull’integrità dell’area o sulla conservazione delle specie e degli habitat.

A questo riguardo:

non è vero che

 * l'inclusione di terreni nei Sic o nelle Zps significa la perdita della proprietà;

* le proprietà perdono di valore;

 * le attività economiche esistenti verranno limitate;

 * la caccia è sempre vietata;

 * è impossibile realizzare nuove infrastrutture;

 * le attività in essere dovranno essere sottoposte a valutazione di incidenza. Ciò  avverrà solo per attività che producono danni significativi al sito.

E' vero che

 * agricoltura, allevamento e gestione forestale sono attività compatibili

 * i siti, come modelli di aree naturali ben conservate, attraggono turisti e traggono benefici dalla fruizione naturalistica;

 * I siti costituiscono un’opportunità di sviluppo rurale

Monte Penna-Monte Trevine-Groppo-Groppetto

 Le sorgenti del Taro e del Ceno si originano ad alte quote, tra le cime di un vasto territorio in cui ancora oggi poco ha inciso l'impronta dell'uomo.

La vetta del Monte Penna, un nero spuntone basaltico, si erge maestosa dall'alto dei suoi 1.735 m e domina ampie praterie, pascoli e torbiere.

Gli affioramenti ofiolitici caratterizzano l'intero sito e si presentano spesso con forme rotondeggianti, i pillows, che testimoniano le effusioni magmatiche sottomarine.

La lava, raffreddandosi rapidamente a contatto con l'acqua degli antichi fondali, ha consolidato grossi massi arrotondati resistenti all'erosione.

Nascoste dalle rupi, grotte umide e buie ospitano il Geotritone, un raro anfibio cavernicolo; nelle aree aperte volteggia il Calandro, un passeriforme che qui nidifica in depressioni del terreno.

La flora assume tipici adattamenti come il nanismo e si accentuano le sfumature cromatiche.

Numerose sono le specie di piccole felci e di variegate orchidee, tra cui spicca il Celoglosso, dall'insolito colore verde.

Fonte: testi e foto tratti dal pieghevole "I siti della Rete Natura 2000 in provincia di Parma"
Realizzazione: ESPERTA Srl
Testi: Francesco Maiorana, Silvia Adorni, Costanza Fadda
Foto: Archivio Esperta Srl, Archivio Incia, Archivio Parco dello Stirone, Archivio Parco del Taro, S. Adorni, L. Ghillani, M. Chiara Magnani, F. Maiorana, A. Mauri, C. Mazzera, M. Mendi, F. Zanichelli.

 

dal sito parmaitaly.com 

LA FORESTA DEL MONTE PENNA

Una importante caratteristica del paesaggio dell'alta Val Taro è rappresentata dai suoi boschi, la cui migliore espressione è data dalla Foresta Demaniale del Monte Penna. Un tempo caratterizzata da alberi d'alto fusto (faggio e abete bianco) venne successivamente utilizzata come approvvigionamento di legname per i cantieri navali della Repubblica marinara genovese e come materia prima per il carbone di legna nello Stato dei Landi, subendo quindi un progressivo e massiccio depauperamento. Nel 1956, con la vendita della foresta del Monte Penna all'Azienda di Stato Foreste Demaniali inizia un periodo di tutela e di ricostruzione del bosco ad alto fusto. Oggi è visitabile attraverso i sentieri che conducono alla vetta del Monte Penna, alla carena del Monte Trevine ed al curioso affioramento della Nave. I boschi di faggio e di castagno favoriscono la crescita di preziosi frutti del sottobosco e, fra questi, i rinomati funghi porcini, la cui raccolta è rigorosamente regolamentata e necessita degli opportuni permessi. Dal massiccio del Monte Penna nascono, a poca distanza fra loro, i fiumi Taro e Ceno, che confluiscono più a valle all'altezza di Fornovo.

Gli itinerari all'interno della foresta
 

La foresta del Monte Penna è caratterizzata da un'ottima viabilità interna,

essendo attraversata dalla strada provinciale che sale dal fondovalle fino al Passo del Chiodo e si collega poi alla viabilità del versante emiliano.

.....La foresta è attraversata da una viabilità minore (sentieristica) molto diffusa edarticolata, non sempre ben visibile sul terreno.

E' consigliabile quindi una certa cautela nel muoversi al di fuori dei percorsi non segnati o poco evidenti, se non si ha buona conoscenza del territorio.

dal sito comunedibedonia

Percorso Faggio dei Tre Comuni - Trevine - Monte Penna
A cura di Giannino Agazzi

 
Nuova carta escursionistica: VAL CENO - Dal MONTE PENNA al MONTE BARIGAZZO