articolo Gazzetta di Parma del 27-09-2011

Con il "ritorno" dei porcini controllati centinaia di fungaioli

riguardante il servizio delle Guardie Ecologiche Volontarie (GELA) Legambiente di Parma

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dal sito della Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno

 

RACCOMANDAZIONI

PER ENTRARE nel BOSCO

1. Indossa indumenti adatti, che non intralcino i movimenti e coprano e proteggano adeguatamente il corpo e calzature (scarponcini alti o stivali) che evitino di scivolare: l’abbigliamento è importante anche per proteggersi dal morso di rettili o insetti; è opportuno portare con sé un bastone, per esplorare il terreno ed aiutarsi nell’estrazione dei funghi.

2. Porta con te un’ attrezzatura per medicamenti: cerotti, disinfettante o salviette disinfettanti, bende o garze sterili, spray o pomate per punture di insetti, succhiaveleno e bende elastiche da utilizzare nel caso dei morso di vipere . 

NEL BOSCO

1. Non abbandonare rifiuti!

2. Non danneggiare l’ambiente!

3. Non essere causa di rumori inutili.

4. Ricorda che l’integrità e la bellezza del territorio in cui ti trovi dipendono dal comportamento delle persone che lo frequentano.

5. Cerca di restare su sentieri già tracciati, possibilmente segnati.

6. Evita luoghi particolarmente scoscesi e di camminare lungo dirupi e strapiombi.

7. Cerca di avere sempre un’idea di dove ti trovi, memorizzando punti di riferimento.

8. Se una zecca ti punge non cercare di estrarla, ma rivolgiti al Pronto soccorso più vicino.

9. Rispetta le norme vigenti. 

La RACCOLTA dei FUNGHI

1. Non puoi entrare nel bosco alla ricerca di funghi senza il tesserino per la raccolta. Questo vale per tutto l’anno.

2. Porta con te un coltellino per pulire i funghi nel bosco, raschiando la base per eliminare il terriccio in eccesso e il fogliame, senza andare a stravolgere le caratteristiche morfologiche dell’esemplare, importanti nel caso di necessità di classificazione certa dello stesso.

3. Devi raccogliere solo le specie conosciute per certo come commestibili.

4. Se raccogli un esemplare della cui commestibilità non sei sicuro o se sei hai anche il minimo dubbio evita assolutamente di mangiarlo.

5. Se comunque raccogli un esemplare dubbio portalo integro per la classificazione ad un Ispettorato micologico.

6. Se trovi esemplari non commestibili non raccoglierli né calpestarli né rovinarli perché anche questi svolgono un’importante funzione per l’equilibrio del bosco.

7. Devi raccogliere solo i funghi integri e in buono stato di conservazione. Non devi raccogliere i funghi troppo piccoli, con un cappello di diametro inferiore a 3 cm (2 cm se esemplari di Prugnolo o Gallinaccio) e l’Ovulo buono allo stato chiuso, né devi raccogliere funghi troppo maturi (che bisogna lasciare per permetter loro di spargere le spore);

8. Per raccogliere i funghi non puoi utilizzare rastrelli o altri attrezzi ma solo le mani, aiutandoti delicatamente con il bastone anche per sincerarti che non vi siano rettili nelle vicinanze.

9. Devi raccogliere i funghi facendoli ruotare alla base avendo cura di non rovinare il micelio (cioè la parte che resta nella terra).

10. Per trasportare i funghi devi usare contenitori aperti, aerati e rigidi; non puoi utilizzare contenitori e borse di plastica perché fanno marcire i funghi, fanno proliferare veleni da putrefazione e non permettono la diffusione delle spore.

11. Ricorda che non si possono raccogliere più di tre kg di funghi al giorno.

12. La raccolta dei funghi può essere effettuata da un’ora prima della levata del sole a un’ora dopo il tramonto (in alcune zone alle 17 si deve lasciare il bosco): non girare nel bosco durante la notte attrezzato come un minatore! 

RICORDA INFINE:

• La violazione delle norme per la raccolta comporta la confisca dei funghi e l’applicazione di sanzioni amministrative (L.R. n.6/1996).

 • Il mancato rispetto di elementari regole comportamentali, derivanti da buona educazione e civiltà personale, provoca il deterioramento dell’ambiente che ti ospita e di cui sei fruitore.

• L’approccio imprudente al bosco può comportare danni anche gravi alla tua persona oltre a costi per la collettività.

• I funghi non sono alimento adatto a bimbi e persone anziane.

• Non rischiare intossicazioni, anche gravi fino alla morte, solo per mangiare funghi.

 

 

Raccolta Funghi Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno 

L.R. 6/1996 “ DISCIPLINA DELLA RACCOLTA E DELLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI FUNGHI EPIGEI SPONTANEI NEL TERRITORIO REGIONALE” : MODALITA’ ATTUATIVE RIGUARDO ALLA RACCOLTA NELL’AMBITO DELLA COMUNITA’ MONTANA DELLE VALLI DEL TARO E DEL CENO

  

 Allegati al servizio Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno

 regolamento 2011

 

cartografia zone raccolta 2011

 

 raccomandazioni

 

 opuscolo 2011

 

modulo richiesta tesserino proprietari

 

modulo richiesta riserva raccolta

 

Legge Regionale 6/1996

 

 dal sito Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno

 

L.R. 6/1996 “ DISCIPLINA DELLA RACCOLTA E DELLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI FUNGHI EPIGEI SPONTANEI NEL TERRITORIO REGIONALE” :

 

MODALITA’ ATTUATIVE RIGUARDO ALLA RACCOLTA NELL’AMBITO DELLA COMUNITA’ MONTANA DELLE VALLI DEL TARO E DEL CENO

 

 

 

ANNO 2011

 

 

 

In attuazione della Legge regionale 6/1996 la raccolta potrà essere effettuata, nei boschi e nei terreni non coltivati esenti da divieti, da chiunque ne abbia titolo o ne abbia ottenuto l’autorizzazione.

 

L’autorizzazione alla raccolta viene disposta dalla Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno con il rilascio di appositi tesserini conformi ai modelli assunti dalla Regione.

 

Gli aventi titolo in base alla legge potranno essere muniti di tesserino di riconoscimento rilasciato dalla Comunità Montana.

 

I tesserini sono validi nel territorio della Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno.

 

I tesserini non potranno essere rilasciati a minori di anni quattordici; questi potranno raccogliere funghi solo se accompagnati da una persona munita di autorizzazione.

 

 

 

********************

 

 

 

INDIVIDUAZIONE DELLE AREE:

 

 

 

Le “aree da riservare alla raccolta a fini economici” (artt. 9 e 11) descritte ai punti 3 e 4 sono individuate in cartografia a scala 1:100.000 con colori rosso, verde, blu, marrone, grigio, arancione, giallo, lilla, verde chiaro e rosa.

 

Le “aree ove è consentita la raccolta a tutte le persone autorizzate” – punto 2 (art. 9, comma 1, lett. b) corrispondono alla restante parte del territorio della Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno, bianche in cartografia. In esse è consentita ai residenti la raccolta in deroga ai limiti quantitativi di legge e comunque non oltre i 5 Kg al giorno per persona (sia per i residenti che per i non residenti il quantitativo massimo giornaliero delle specie Ovulo buono e Prugnolo non può superare 1 kg). Per il dettaglio della regolamentazione nelle varie aree (punti 2 e 3) si rimanda al regolamento allegato alla pagina.

 

La cartografia indicata è depositata presso la Comunità Montana, i Comuni, il Corpo Forestale dello Stato, il Consorzio Comunalie P.si, le Comunalie ed i Consorzi a seguito specificati.

 

 

 

1)      RACCOLTA SUI FONDI IN PROPRIETA’ O IN GESTIONE

 

 

 

I seguenti soggetti :

 

-     proprietari di terreni, per raccogliere funghi nei propri fondi;

 

-          coltivatori diretti, per raccogliere funghi nei fondi condotti;

 

-          soci dipendenti di cooperative forestali, per la raccolta nei fondi gestiti dalle Cooperative stesse;

 

-          utenti di Comunalie, per la raccolta nei terreni oggetto del diritto;

 

-          tutti coloro che, a qualunque titolo, hanno in gestione propria l’uso dei boschi (affittuari, usufruttuari, enfiteuti, ecc..), per raccolta nei fondi gestiti,

 

qualora non vi avessero già provveduto, potranno richiedere alla Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno, utilizzando l’apposito modulo, il rilascio di un tesserino di riconoscimento gratuito per la raccolta dei funghi nei fondi di proprietà o in gestione.

 

Quanto sopra potrà essere esteso ai componenti del nucleo familiare ed ai dipendenti regolarmente assunti per la conduzione del fondo.

 

In alternativa potranno dimostrare l’inerenza tra il soggetto raccoglitore ed il terreno attraverso una autocertificazione accompagnata da un documento di riconoscimento.

 

La dichiarazione del rapporto di inerenza potrà essere resa anche ai soggetti addetti alla vigilanza, che effettueranno successivamente i previsti controlli.

 

I soggetti di cui sopra potranno effettuare la raccolta nei fondi in proprietà o condotti in ogni giorno della settimana, rispettando le quantità massime previste dalla legge (non oltre i 5 Kg. al giorno per persona).

 

Per la raccolta nel restante territorio dovranno essere osservate le norme di cui ai successivi punti 2-3-4.

 

 

 

2)      RACCOLTA NEL TERRITORIO DELLA COMUNITA’ MONTANA DELLE VALLI DEL TARO E DEL CENO (ESCLUSE LE AREE CON RISERVA DELLA RACCOLTA DI CUI AI SUCCESSIVI PUNTI 3 E 4)

 

 

 

 

 

3) AREE RISERVATE ALLA RACCOLTA A FINI ECONOMICI:

 

 

 

AREA A) - Comunalie di Granere-Lobbie-Tanugola-Caneto, Tiglio-Acquanera e Faggio in Comune di Bardi.

 

 

 

AREA B) - Comunalie di Gotra, Buzzò, Albareto, Boschetto, Groppo, Tombeto, Montegroppo, Consorzio Monte Scheggia e Consorzio La Rocchetta in Comune di Albareto.

 

 

 

AREA C) - Consorzio forestale “Monte Croce di ferro” (Comunalie di Baselica, Pontolo, San Vincenzo-Rovinaglia, S. Maria Valdena e privati)   in Comune di Borgo Val di Taro .

 

 

 

AREA D) - Consorzio di valorizzazione Val Noveglia in Comune di Bardi - Consorzio di Valorizzazione Monte Barigazzo in Comune di Varsi.

 

 

 

AREA E) - Consorzio di valorizzazione boschi di Bergotto-Corchia-Valbona in Comune di Berceto.

 

 

 

AREA F) - Foresta “Monte Penna” e Consorzi forestali volontari di Alpe, Spora, Romezzano e Monte Orocco nei Comuni di Bedonia e Tornolo.

 

 

 

AREA G) - Comunalia di Tarsogno e Consorzi forestali Monte di Tornolo e Casale Val Taro in Comune di Tornolo.

 

 

 

AREA H) - Consorzio forestale “La Vecchia” in Comune di Berceto.

 

 

 

AREA I) – Comunalie di Casalporino – Volpara, Selvola – Revoleto, Casamurata, Cornolo e Liveglia in Comune di Bedonia.

 

 

 

4) ALTRE AREE CON RISERVA DELLA RACCOLTA

 

 

 

I coltivatori diretti ed i conduttori, a qualsiasi titolo, di terreni boschivi che ne hanno avanzato richiesta, sono stati autorizzati a riservarsi la raccolta (senza limitazioni quantitative e temporali).

 

Tali terreni sono resi riconoscibili da apposite tabelle ed individuati in cartografia con colore rosa, così come i territori delle Comunalie e dei Consorzi forestali inseriti nelle aree da riservare alla raccolta dei funghi a fini economici che non hanno inteso stipulare una convenzione con la Comunità Montana per permettere che la raccolta sia effettuata nel proprio territorio anche dai non naturali aventi diritto.

 

 

 

DISTRIBUZIONE DEI TESSERINI

 

 

 

I tesserini di riconoscimento gratuiti relativi alle aree di cui al punto 1 vengono rilasciati dalla Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno.

 

I tesserini per la raccolta nelle aree di cui al punto 2 sono distribuiti da:

 

a)      Comuni facenti parte della Comunità Montana;

 

b)      Pro loco e Uffici turistici;

 

c)      Pubblici Esercizi .

 

I tesserini per la raccolta nelle aree di cui al punto 3 saranno in vendita all’ingresso delle viabilità di accesso principali e/o altri.

 

 

 

SANZIONI E PROCEDURE PER L’IRROGAZIONE

 

v. regolamento allegato alla pagina

 

 

 

APPROVATO CON DELIBERA DELLA GIUNTA N. 67/12.7.2011