Si è tenuto VENERDI' 16 MAGGIO 2014 alle ore 9,00 presso l'Aula di Musica del Liceo di Borgo Val di Taro, l'incontro di presentazione del progetto: “La via degli Abati: un cammino che unisce”.

L'invito alla partecipazione inviato alle Gela è il riconoscimento alla nostra associazione per il lavoro svolto sul territorio in difesa dell'ambiente, con particolare attenzione ai bambini ed ai ragazzi per sviluppare una maggiore sensibilizzazione alle tematiche ambientali.

Il citato progetto realizzato nel corso dell'anno scolastico dalle classi 1^C linguistico, 1^D scienze umane e 1^G enogastronomico ha permesso agli alunni di studiare ed approfondire sia dal punto di vista geografico che da quello storico l'antica via che portava i pellegrini a Roma, passando da Pavia, Bobbio, Pontremoli. Da recenti studi approfonditi di mons. Ponzini questo percorso era sicuramente anteriore alla più conosciuta via francigena.

Gli allievi della scuola hanno percorso alcuni tratti della via citata, girando un video dilettantistico ma sicuramente gradevole sia per le immagini, sia per le interviste che mostrano uno scorcio appassionante della nostra storia più antica,

qualche esempio:

  • i Longobardi, popolo guerriero che ha abitato le nostre valli e che per garantire la sopravvivenza della popolazione quando gli uomini erano in guerra, ha iniziato all'interno di recinzioni fatte con muretti di pietra ancora oggi visibili in parte, l'allevamento del maialino nero che richiedeva poche cure,

  • le abitudini alimentari dei nostri progenitori, il cui forte consumo di proteine causava osteoporosi, analisi emerse dallo studio delle ossa rinvenute che hanno pure evidenziato fratture molteplici, dovute sia alla citata osteoporosi che all'arte della guerra........

  • i castagni (ora falcidiati e quasi completamente distrutti dalla mosca cinese: Dryocosmus kuriphilus) hanno permesso fino al secolo scorso una pur minima economia di sussistenza grazie al loro frutto, dal quale si ricavava la farina utilizzata anche per fare il pane : da qui il nome di “alberi del pane”, secondo la definizione di G. Pascoli.

Lo studio si è al momento concluso con la stampa di depliants in lingua italiana.,francese, inglese e tedesca, oltre al già citato video.

Alla presentazione odierna erano presenti la docente responsabile Prof.ssa Luisa Ferrari, la Dirigente Scolastica Prof.ssa, il Prof. Luciano Allegri, Presidente dell' Associazione La via degli Abati, il sindaco del Comune di Borgo Val di Taro Diego Rossi, il maresciallo della Forestale Sanseverino, il comandante della locale stazione dei Carabinieri Giuseppe Marletta, Monsignor Ponzini, fonte preziosa per le ricerche storiche dei ragazzi, e per le gela la scrivente Maria Ceretelli e Silvana Gavaini.

È stato ribadito da più parti come il turismo legato alla riscoperta delle antiche strade e tradizioni sia in aumento, anche per il forte richiamo con le nostre radici e pertanto Silvana apprezzando la sensibilità degli alunni nei confronti del nostro ambiente li ha incitati a non abbandonare il nostro territorio al degrado ed all'incuria, mentre io, vista la presenza delle autorità competenti, mi sono permessa di puntualizzare la necessità di difendere i nostri boschi, i nostri sentieri, il nostro ambiente dai vandalismi dei conducenti di fuoristrada, enduro, quad che lasciano profonde ferite sul terreno, favorendo l'ulteriore dissesto, oltre a mettere a rischio la sicurezza degli altri utenti.

La presentazione del progetto si è conclusa a Bedonia, dove gli allievi dell'enogastronomico hanno presentato e offerto ai partecipanti all'incontro il “menù del pellegrino”, adattando antiche ricette, come il pane con la farina di castagne.